Giovanna Canzano
incontra intellettuali e politici

martedì 8 aprile 2025

QUALE FUTURO PER LA NUOVA EUROPA VITO BRUSCHINI ‘I BANCHIERI DEL DIAVOLO’

 


QUALE FUTURO PER LA NUOVA EUROPA




 

 



ASSOCIAZIONE

CULTURA IN CAMMINO

Giovanna Canzano

QUALE FUTURO

PER LA NUOVA EUROPA

L’Europa di Ventotene fu   pensata per il sociale.

Quella del Trattato di Maastricht per le élite finanziarie.

Ma quale futuro per la nuova Europa?

Prendendo spunto dal romanzo di

 VITO BRUSCHINI  ‘I BANCHIERI DEL DIAVOLO’

ne parliamo con

Enea Franza

Fabio Verna

Nino Galloni

Marco Saba

Guglielmo Quagliarotti

modera

Maria Gravano

sarà presente l’autore

UNIVERSITA’ INTERNAZIONALE  DELLA PACE

 Via Nomentana 56, ROMA PORTA PIA

 Martedì 8 aprile 2025,  H 15.30

    










I BANCHIERI DEL DIAVOLO – I FRATELLI BERGMEYER

Di Vito Bruschini – Newton Compton editore

In concorso per il Premio Strega

Vito Bruschini continua a stupirci con storie dove riesce a intrecciare realtà storiche con trame romanzate che catturano il lettore incollandolo alla vicenda fino all’ultima pagina.

Tanto per essere coerente con il suo stile, l’Autore parte da un fatto reale: nel 1869 Victor Hugo pubblica L’uomo che ride. Come dichiara nella prefazione è il primo libro di una trilogia dove ha intenzione di raccontare la corruzione e il degrado della società francese dell’epoca. In questo primo libro sottolinea il parassitismo e il disprezzo dell’aristocrazia per il popolo sofferente Il secondo volume lo dà alle stampe nel 1873. S’intitola Il Novantatré, si riferisce al 1793, l’anno del Terrore, dove racconta alcune drammatiche vicende della Rivoluzione. Infine nel 1880 avrebbe scritto un terzo libro, di cui però i biografi non hanno trovato traccia.

A questo punto facciamo la nostra conoscenza con Marion, la protagonista della storia, le cui vicende s’intrecciano con il misterioso manoscritto del grande scrittore francese. Marion, scrittrice mediocre, ma abilissima ricercatrice bibliografica, un giorno lo scopre nell’Archivio segreto del Vaticano.

Il libro è la denuncia di Victor Hugo contro una famiglia di Francoforte, i cinque fratelli Bergmeyer, che da rigattieri, alla fine del Settecento, diventano la più ricca dinastia della storia dell’umanità. Con i loro soldi, prestandoli ai governi dell’epoca, finanziano gran parte delle guerre dell’800 a cominciare dalle guerre napoleoniche. La strategia messa in atto non è quella di parteggiare per l’uno o l’altro contendente. Il loro unico obiettivo è quello di arricchirsi. Infatti il ramo francese dei Bergmayer finanzia Napoleone, mentre quello inglese, sovvenziona il generale Wellington. Chiunque avesse vinto, gli unici a guadagnarci sarebbero sempre stati loro. E questo fino ai nostri giorni, essendo i fratelli Bergmeyer (nome fittizio, ma i più scaltri dei lettori avranno compreso a quale dinastia si riferisce l’Autore), ancora oggi, una delle famiglie multimiliardarie al comando della finanza mondiale.

Victor Hugo nel suo manoscritto intitolato I Fratelli Bergmeyr denuncia l’immoralità della famiglia, ma il volume non viene pubblicato e scompare nell’Archivio segreto per oltre un secolo finché Marion non lo ritrova.

Dal momento che Marion viene in possesso del manoscritto accadono una serie di omicidi dove le vittime sono persone a cui lei è più legata.

Uno studioso capirà che i delitti sono tutti a sfondo esoterico. Le indagini la porteranno al castello di Houska, vicino Praga, centro di leggende, eletto dai Banchieri del Diavolo come loro covo segreto. Anche le leggende del castello sono reali, tanto che lo stesso Himmler, braccio destro di Hitler, nell’Operazione Ahnenerbe del 1935, operazione promossa per cercare le origini esoteriche del nazismo, effettuò all’interno delle mura una serie di scavi … qui la vicenda si conclude in modo sconvolgente, con una serie di inaspettati colpi di scena che coinvolgeranno Marion, la sorella Nora e i manager delle banche più potenti del mondo.

Insomma una fosca vicenda, dove fino all’ultima pagina non si riesce a capire chi sia il killer degli omicidi. Il colpo di scena finale lascerà sconcertati per la sua imprevedibilità. Eppure nel corso delle trecento pagine l’Autore ha lasciato una manciata di indizi per risolvere l’enigma, oltre a essere una seria denuncia della manipolazione mondiale da parte delle élite finanziare.

BIO

Vito Bruschini, scrittore e sceneggiatore, nato a Roma, ha scritto romanzi editi da Newton Compton e Bertoni editore. I suoi libri sono stati tradotti in dieci paesi del mondo. Ha vinto il “Premio Costa d’Amalfi libri”. Il “Premio Rossellini”. Il “Premio Charlot” di Salerno. Il “Pegasus”, premio internazionale della critica della Città di Cattolica. Il “Premio Eccellenze Napoli Cultural Classic”. Per il teatro ha scritto e diretto Sotto un cielo di bombe nell’ambito del Festival del documentario storico di Roma. Attualmente due suoi romanzi sono stati opzionati per realizzare delle serie televisive.





ENEA FRANZA Enea Franza, dottore commercialista e revisore legale. Ha lavorato al MEF, dove, vincitore di concorso pubblico a funzionario, ha ricoperto vari incarichi occupandosi di vigilanza sulla spesa pubblica. E’ stato membro del collegio sindacale di alcuni consorzi agrari in rappresentanza del MEF. Successivamente su nomina del Ministro della Funzione Pubblica membro del collegio sindacale di Formez S.p.A. e Formez Italia S.p.A. Attualmente è dirigente Consob e responsabile di due uffici: “Ufficio Consumer Protection” e “Ufficio Camera di Conciliazione ed Arbitrato”.  Svolge attività di docenza in materie economiche presso varie Università Italiane ed Estere sia statali e che private. E’ direttore del Dipartimento di scienze politiche all’Università Internazionale per la Pace di Roma, delegazione di UniPeace-O.N.U e del Dipartimento di Economia della “Libera Università degli studi Svizzera” di Lugano. E’ membro di vari comitati scientifici di enti sia privati che pubblici . Da ultimo consulente della Commissione parlamentare di inchiesta per i  consumatori ed utenti.  E' giornalista pubblicista, autore di vari saggi sulle ragioni della crisi attuale, nonché collaboratore di varie riviste scientifiche di settore. Collabora come giornalista economico free lance con diversi quotidiani e settimanali. Attualmente direttore CONSOB.

NINO GALLONI si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1975 a 22 anni. Negli anni successivi svolge attività di docenza presso la stessa Università, Facoltà di Scienze Politiche, con due corsi in Storia Economica Contemporanea sull’Età Giolittiana e il New Deal di Roosevelt. Per specializzarsi in Storia Economica Americana, nel 1978, svolge una ricerca a Berkeley (CA) finanziata dal CNR e sotto la guida del Prof. Richard Webster. Nel 1979 torna in Italia, dove ha vinto un concorso per funzionario di ruolo al Ministero del Bilancio e della programmazione economica. Conosce il Prof. Federico Caffè con cui inizia un’intensa collaborazione scientifica ed editoriale. Durante gli anni Ottanta è docente a contratto: due anni alla Cattolica di Milano, poi Napoli e Modena. È membro del “Gruppo ad hoc” dell’OCSE sull’innovazione tecnologica nelle PMI. A partire dal 1981 è molto attivo all’interno del suo Ministero nella critica alle scelte di politica monetaria e gode di molto seguito nella società civile per tale impegno; viene comandato al Ministero del Tesoro per formare un think thank per capire se le politiche economiche decise in quegli anni siano obbligate o facoltative.

FABIO VERNA  Economista con una maturata esperienza sui mercati finanziari, analista di geopolitica, già professore di Finanza Aziendale (vecchio ordinamento) Analisi Finanziaria (nuovo ordinamento) attualmente Presidente del C.d.A. della JDF & Partner, consulente per l'internalizzazione delle imprese nell'ambito del Piano Mattei

GUGLIELMO QUAGLIAROTTI Nato è a Roma  1943, dopo varie esperienze professionali in alcune delle maggiori testate giornalistiche nazionali, (Il Tempo, Ansa, Giornale d’Italia, Rai tg,), ha lavorato per circa 23 anni al Messaggero (prima in Cronaca e poi per molti anni nelle pagine di Economia) dove, come inviato speciale, ha avuto modo di seguire insieme ai massimi vertici politici ed economici nazionali, (in particolare nelle missioni di ministri e capi del governo organizzate da Confindustria-Ice–Api) i maggiori problemi dell’economia mondiale e dell’internazionalizzazione dei mercati esteri.
Quale esperto di problemi macro economici ha intervistato per diversi lustri i massimi protagonisti dell’industria, commercio artigianato sulle pagine di Eonomia e Finanza del Messagero con particolare riferimento ai settori strategici del commercio internazionale, dell’energia, e delle infrastrutture. È stato tra i primi giornalisti italiani a visitare con l’Enel le maggiori centrali nucleari in Francia e partecipando nel 1978 con il presidente dell’Eni Sette,  all’inaugurazione del gasdotto italo-algerino nel cuore del Sara nel 1980.
E’ stato tra i primi giornalisti italiani a raggiungere con l’elicottero dell’esercito i luoghi sconvolti dal terremoto in Irpinia e Basilica. Ha seguito i principali avvenimenti degli anni settanta- ottanta (tra lo scandalo Lockheed a quello della P2, Bankitalia, fino agli anni cruenti del terrorismo, seguendo in prima fila il caso Moro, di cui, in relazione al quale, ricevette il testamento politico dello statista,  il comunicato numero 8 delle br . Per questi ultimi servizi giornalistici ha ricevuto tra gli altri il premio giornalistico ‘Il segno del cronista’ da parte della Federazione della Stampa e del Sindacato Cronisti.
 Per motivi professionali si è recato nelle zone più disagiate del pianeta: Indocina, Medio Oriente (non solo Egitto Siria e Nord Africa, ma anche Sudan Yemen Quwait etc) dell’Africa (Zauire in particolare ha intervistato i  direttori dei parchi Virunga e Goma dopo l’assassinio da parte dei bracconieri della famosa etologa dei gorilla di montagna Dyane Fossey).

Maria Gravano Giornalista e attrice, ha lavorato per skytg 24, RAI e altre reti televisive, si interessa di politica, economia e cultura. È cultore di Geografia Politica ed Economica alla Università Sapienza di Roma. Come attrice in Don Matteo, Un Medico in Famiglia, Reti di Potere, pubblicità tra cui Rio Mare, Shimano, Telecom Impresa Semplice

Giovanna Canzano, originaria della provincia di Caserta, risiede da molti anni a Roma. Da anni studiosa di ebraismo, soprattutto della sua letteratura.  Sociologa e blogger, ha realizzato e messo in rete una panoplia di saggi e servizi, privilegiando le tematiche politiche e culturali. Collabora con giornali on-line, e cura dei blog personali, ne i quali, oltre a scritti che veicolano il suo personale pensiero, riporta interviste a qualificati esperti nei vari argomenti, sia sotto la tradizionale forma di articolo redazionale che di video, realizzati, oltre che a Roma, nelle località nazionali dove si svolgono eventi di interesse. Attiva a livello culturale, ha organizzato e organizza vari eventi, seminari, convegni, dibattiti su tematiche storiche e di attualità, e presentazione di libri.










         










       

giovedì 20 marzo 2025

QUALE FUTURO PER LA NUOVA EUROPA

 

 



ASSOCIAZIONE

CULTURA IN CAMMINO

Giovanna Canzano

QUALE FUTURO

PER LA NUOVA EUROPA

L’Europa di Ventotene fu   pensata per il sociale.

Quella del Trattato di Maastricht per le élite finanziarie.

Ma quale futuro per la nuova Europa?

Prendendo spunto dal romanzo di

 VITO BRUSCHINI  ‘I BANCHIERI DEL DIAVOLO’

ne parliamo con

Enea Franza

Fabio Verna

Nino Galloni

Marco Saba

Guglielmo Quagliarotti

modera

Maria Gravano

sarà presente l’autore

UNIVERSITA’ INTERNAZIONALE  DELLA PACE

 Via Nomentana 56, ROMA PORTA PIA

 Martedì 8 aprile 2025,  H 15.30


I BANCHIERI DEL DIAVOLO – I FRATELLI BERGMEYER

Di Vito Bruschini – Newton Compton editore

In concorso per il Premio Strega

Vito Bruschini continua a stupirci con storie dove riesce a intrecciare realtà storiche con trame romanzate che catturano il lettore incollandolo alla vicenda fino all’ultima pagina.

Tanto per essere coerente con il suo stile, l’Autore parte da un fatto reale: nel 1869 Victor Hugo pubblica L’uomo che ride. Come dichiara nella prefazione è il primo libro di una trilogia dove ha intenzione di raccontare la corruzione e il degrado della società francese dell’epoca. In questo primo libro sottolinea il parassitismo e il disprezzo dell’aristocrazia per il popolo sofferente Il secondo volume lo dà alle stampe nel 1873. S’intitola Il Novantatré, si riferisce al 1793, l’anno del Terrore, dove racconta alcune drammatiche vicende della Rivoluzione. Infine nel 1880 avrebbe scritto un terzo libro, di cui però i biografi non hanno trovato traccia.

A questo punto facciamo la nostra conoscenza con Marion, la protagonista della storia, le cui vicende s’intrecciano con il misterioso manoscritto del grande scrittore francese. Marion, scrittrice mediocre, ma abilissima ricercatrice bibliografica, un giorno lo scopre nell’Archivio segreto del Vaticano.

Il libro è la denuncia di Victor Hugo contro una famiglia di Francoforte, i cinque fratelli Bergmeyer, che da rigattieri, alla fine del Settecento, diventano la più ricca dinastia della storia dell’umanità. Con i loro soldi, prestandoli ai governi dell’epoca, finanziano gran parte delle guerre dell’800 a cominciare dalle guerre napoleoniche. La strategia messa in atto non è quella di parteggiare per l’uno o l’altro contendente. Il loro unico obiettivo è quello di arricchirsi. Infatti il ramo francese dei Bergmayer finanzia Napoleone, mentre quello inglese, sovvenziona il generale Wellington. Chiunque avesse vinto, gli unici a guadagnarci sarebbero sempre stati loro. E questo fino ai nostri giorni, essendo i fratelli Bergmeyer (nome fittizio, ma i più scaltri dei lettori avranno compreso a quale dinastia si riferisce l’Autore), ancora oggi, una delle famiglie multimiliardarie al comando della finanza mondiale.

Victor Hugo nel suo manoscritto intitolato I Fratelli Bergmeyr denuncia l’immoralità della famiglia, ma il volume non viene pubblicato e scompare nell’Archivio segreto per oltre un secolo finché Marion non lo ritrova.

Dal momento che Marion viene in possesso del manoscritto accadono una serie di omicidi dove le vittime sono persone a cui lei è più legata.

Uno studioso capirà che i delitti sono tutti a sfondo esoterico. Le indagini la porteranno al castello di Houska, vicino Praga, centro di leggende, eletto dai Banchieri del Diavolo come loro covo segreto. Anche le leggende del castello sono reali, tanto che lo stesso Himmler, braccio destro di Hitler, nell’Operazione Ahnenerbe del 1935, operazione promossa per cercare le origini esoteriche del nazismo, effettuò all’interno delle mura una serie di scavi … qui la vicenda si conclude in modo sconvolgente, con una serie di inaspettati colpi di scena che coinvolgeranno Marion, la sorella Nora e i manager delle banche più potenti del mondo.

Insomma una fosca vicenda, dove fino all’ultima pagina non si riesce a capire chi sia il killer degli omicidi. Il colpo di scena finale lascerà sconcertati per la sua imprevedibilità. Eppure nel corso delle trecento pagine l’Autore ha lasciato una manciata di indizi per risolvere l’enigma, oltre a essere una seria denuncia della manipolazione mondiale da parte delle élite finanziare.

BIO

Vito Bruschini, scrittore e sceneggiatore, nato a Roma, ha scritto romanzi editi da Newton Compton e Bertoni editore. I suoi libri sono stati tradotti in dieci paesi del mondo. Ha vinto il “Premio Costa d’Amalfi libri”. Il “Premio Rossellini”. Il “Premio Charlot” di Salerno. Il “Pegasus”, premio internazionale della critica della Città di Cattolica. Il “Premio Eccellenze Napoli Cultural Classic”. Per il teatro ha scritto e diretto Sotto un cielo di bombe nell’ambito del Festival del documentario storico di Roma. Attualmente due suoi romanzi sono stati opzionati per realizzare delle serie televisive.





ENEA FRANZA Enea Franza, dottore commercialista e revisore legale. Ha lavorato al MEF, dove, vincitore di concorso pubblico a funzionario, ha ricoperto vari incarichi occupandosi di vigilanza sulla spesa pubblica. E’ stato membro del collegio sindacale di alcuni consorzi agrari in rappresentanza del MEF. Successivamente su nomina del Ministro della Funzione Pubblica membro del collegio sindacale di Formez S.p.A. e Formez Italia S.p.A. Attualmente è dirigente Consob e responsabile di due uffici: “Ufficio Consumer Protection” e “Ufficio Camera di Conciliazione ed Arbitrato”.  Svolge attività di docenza in materie economiche presso varie Università Italiane ed Estere sia statali e che private. E’ direttore del Dipartimento di scienze politiche all’Università Internazionale per la Pace di Roma, delegazione di UniPeace-O.N.U e del Dipartimento di Economia della “Libera Università degli studi Svizzera” di Lugano. E’ membro di vari comitati scientifici di enti sia privati che pubblici . Da ultimo consulente della Commissione parlamentare di inchiesta per i  consumatori ed utenti.  E' giornalista pubblicista, autore di vari saggi sulle ragioni della crisi attuale, nonché collaboratore di varie riviste scientifiche di settore. Collabora come giornalista economico free lance con diversi quotidiani e settimanali. Attualmente direttore CONSOB.

NINO GALLONI si laurea in Giurisprudenza a Roma nel 1975 a 22 anni. Negli anni successivi svolge attività di docenza presso la stessa Università, Facoltà di Scienze Politiche, con due corsi in Storia Economica Contemporanea sull’Età Giolittiana e il New Deal di Roosevelt. Per specializzarsi in Storia Economica Americana, nel 1978, svolge una ricerca a Berkeley (CA) finanziata dal CNR e sotto la guida del Prof. Richard Webster. Nel 1979 torna in Italia, dove ha vinto un concorso per funzionario di ruolo al Ministero del Bilancio e della programmazione economica. Conosce il Prof. Federico Caffè con cui inizia un’intensa collaborazione scientifica ed editoriale. Durante gli anni Ottanta è docente a contratto: due anni alla Cattolica di Milano, poi Napoli e Modena. È membro del “Gruppo ad hoc” dell’OCSE sull’innovazione tecnologica nelle PMI. A partire dal 1981 è molto attivo all’interno del suo Ministero nella critica alle scelte di politica monetaria e gode di molto seguito nella società civile per tale impegno; viene comandato al Ministero del Tesoro per formare un think thank per capire se le politiche economiche decise in quegli anni siano obbligate o facoltative.

FABIO VERNA  Economista con una maturata esperienza sui mercati finanziari, analista di geopolitica, già professore di Finanza Aziendale (vecchio ordinamento) Analisi Finanziaria (nuovo ordinamento) attualmente Presidente del C.d.A. della JDF & Partner, consulente per l'internalizzazione delle imprese nell'ambito del Piano Mattei

GUGLIELMO QUAGLIAROTTI Nato è a Roma  1943, dopo varie esperienze professionali in alcune delle maggiori testate giornalistiche nazionali, (Il Tempo, Ansa, Giornale d’Italia, Rai tg,), ha lavorato per circa 23 anni al Messaggero (prima in Cronaca e poi per molti anni nelle pagine di Economia) dove, come inviato speciale, ha avuto modo di seguire insieme ai massimi vertici politici ed economici nazionali, (in particolare nelle missioni di ministri e capi del governo organizzate da Confindustria-Ice–Api) i maggiori problemi dell’economia mondiale e dell’internazionalizzazione dei mercati esteri.
Quale esperto di problemi macro economici ha intervistato per diversi lustri i massimi protagonisti dell’industria, commercio artigianato sulle pagine di Eonomia e Finanza del Messagero con particolare riferimento ai settori strategici del commercio internazionale, dell’energia, e delle infrastrutture. È stato tra i primi giornalisti italiani a visitare con l’Enel le maggiori centrali nucleari in Francia e partecipando nel 1978 con il presidente dell’Eni Sette,  all’inaugurazione del gasdotto italo-algerino nel cuore del Sara nel 1980.
E’ stato tra i primi giornalisti italiani a raggiungere con l’elicottero dell’esercito i luoghi sconvolti dal terremoto in Irpinia e Basilica. Ha seguito i principali avvenimenti degli anni settanta- ottanta (tra lo scandalo Lockheed a quello della P2, Bankitalia, fino agli anni cruenti del terrorismo, seguendo in prima fila il caso Moro, di cui, in relazione al quale, ricevette il testamento politico dello statista,  il comunicato numero 8 delle br . Per questi ultimi servizi giornalistici ha ricevuto tra gli altri il premio giornalistico ‘Il segno del cronista’ da parte della Federazione della Stampa e del Sindacato Cronisti.
 Per motivi professionali si è recato nelle zone più disagiate del pianeta: Indocina, Medio Oriente (non solo Egitto Siria e Nord Africa, ma anche Sudan Yemen Quwait etc) dell’Africa (Zauire in particolare ha intervistato i  direttori dei parchi Virunga e Goma dopo l’assassinio da parte dei bracconieri della famosa etologa dei gorilla di montagna Dyane Fossey).

Maria Gravano Giornalista e attrice, ha lavorato per skytg 24, RAI e altre reti televisive, si interessa di politica, economia e cultura. È cultore di Geografia Politica ed Economica alla Università Sapienza di Roma. Come attrice in Don Matteo, Un Medico in Famiglia, Reti di Potere, pubblicità tra cui Rio Mare, Shimano, Telecom Impresa Semplice

Giovanna Canzano, originaria della provincia di Caserta, risiede da molti anni a Roma. Da anni studiosa di ebraismo, soprattutto della sua letteratura.  Sociologa e blogger, ha realizzato e messo in rete una panoplia di saggi e servizi, privilegiando le tematiche politiche e culturali. Collabora con giornali on-line, e cura dei blog personali, nei quali, oltre a scritti che veicolano il suo personale pensiero, riporta interviste a qualificati esperti nei vari argomenti, sia sotto la tradizionale forma di articolo redazionale che di video, realizzati, oltre che a Roma, nelle località nazionali dove si svolgono eventi di interesse. Attiva a livello culturale, ha organizzato e organizza vari eventi, seminari, convegni, dibattiti su tematiche storiche e di attualità, e presentazione di libri.

lunedì 24 febbraio 2025

DEA MADRE

 




                 ASSOCIAZIONE CULTURA IN CAMMINO                         

          DEA  MADRE

 

 Giovanna Canzano, presidente Associazione Cultura in Cammino

Syusy Blady, ricercatrice e antropologa

Caterina De Caro, docente di filosofia e storia e scrittrice

Luisa Gasbarri, scrittrice e studiosa del femminile sacro

Victor Nunzi, ricercatore e storico

Chiara Pavoni, attrice

Modera

Gabriella Fabiani, ricercatrice

Lunedì 10 marzo 2025, H. 16.00

UNIVERSITA’ INTERNAZIONALE PER LA PACE

VIA NOMENTANA 56, ROMA PORTA PIA

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

culturaincammino@giovannacanzano.it cell. 3383275925

Alla luce delle recenti scoperte archeologiche e astronomiche che evidenziano i culti pre-ellenici in Italia e nel Mediterraneo, che sono collegate in particolare con la tradizione religiosa della Dea Madre, di cui hanno parlato numerosi ricercatori negli ultimi secoli, si è pensato di approfondire il tema con insigni ricercatori e scrittori quali: Maurizia Giusti (conosciuta al grande pubblico con lo pseudonimo Syusy  Blady) ricercatrice e antropologa; Caterina Luisa De Caro,  docente di Filosofia e Storia,  autrice del libro sui Sicani e il loro culto: Ara. Il romanzo della Gurfa; la scrittrice e ricercatrice Luisa Gasbarri, il dott. Victor Nunzi , ricercatore e storico. Modera Raffaella Rosa, giornalista. Leggerà alcuni brani del libro della Prof.ssa De Caro l'attrice Chiara Pavoni.

SYUSY BLADY Maurizia Giusti, più nota come Syusy Blady, laureata in scienze dell’educazione, è l’eclettica ideatrice autrice e conduttrice di numerosi programmi televisivi d’intrattenimento intelligente, come sono stati definiti, Lupo solitario e Granpaese varietà e di viaggio: Turisti per caso, Velisti per caso, In viaggio con Darwin, Misteri per caso. Ha scritto diversi libri su vari argomenti da Il manuale della Tap Model Longanesi ed. a romanzi come Tango inesorabile per l’Einaudi e Il paese dei cento violini per Piemme. Sul tema che le è caro e che ha sviluppato negli anni di viaggi per il mondo ha prodotto centinaia di video che si possono trovare sulla pagina you tube: www.nomadizziamoci.it e sul blog Facebook Misteri per caso. Gli ultimi libri sul tema, prima di questo, sono 'I miei viaggi' che raccontano tutta un’altra storia per Verdechiaro ed. e 'Il meteorite iperboreo' Pendragon ed. Con questo libro conclude una ricerca di anni sul tema che l’ha sempre appassionata, il divino femminile, partendo dall’ analisi che ci ha portati a capire che Dio è nato donna.

CATERINA LUISA DE CARO Docente di Filosofia, ha avuto diversi premi e collabora con alcuni giornali, ha pubblicato cinque libri tra i quali, Bomarzo: la dea nel suo giardino De Caro Caterina Luisa edizioni Futura (Perugia), Il giardino dei tarocchi: il gioco di Niki De Caro Caterina Luisa edizioni Futura (Perugia), 2020 Luce ed ombre. Buzzi e il potere dell'etere De Caro Caterina Luisa edizioni Sacco , 2015, ultima pubblicazione per la casa editrice Aurora Boreale 'Ara. Il romanzo della Gurfa' 2024

LUISA GASBARRI saggista, sceneggiatrice, studiosa del pensiero gender e docente di creative writing, ha inaugurato nel 2005 il genere noir shocking con il romanzo L’istinto innaturale. Autrice di racconti apparsi in volume per diverse case editrici, ha curato lei stessa antologie di narrativa dedicate a scrittori contemporanei. Con la Newton Compton ha pubblicato con successo nel 2010 il manuale 101 cose da fare in Abruzzo almeno una volta nella vita. Dialoga costantemente con i lettori dalle pagine del mensile «La Dolce Vita», che ospita da anni la sua rubrica, Scritto sul Kuore. IL MALE DEGLI ANGELI Rostock, febbraio 1935. Un ufficiale delle SS viene mandato da Berlino per un sopralluogo che ha ben poco di ordinario: un incendio ha distrutto la scuola fino alle fondamenta. Terrorizzata, la maestra sostiene che a scatenare il fuoco sia stata un'orfana di dieci anni. E senza alcuno strumento. Roma, oggi. Sara Wolner, trentatré anni, carriera singolare e temperamento insofferente, soprattutto verso le tradizioni della sua famiglia di origine ebrea, trova che ci sia qualcosa di insolito nel tragico incidente di laboratorio di cui è stata vittima una studentessa italiana a Rostock. Il suo istinto le dice che le similitudini con altri episodi recenti sono troppe: donne torturate, e poi bruciate. Bruciate come carta... E se si trattasse di omicidi rituali?  ©2020 Baldini & Castoldi Srl 

VICTOR NUNZI L’autore, Victor Nunzi, classe '89, nasce in Bolivia ed oggi vive a Roma. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in Studi Europei. Da sempre appassionato di storia, il ricercatore indipendente, Nunzi nel corso della sua indagine condensata nel libro "La Regalità Degli Dèi" ha analizzato l’opera dell’autore americano Zecharia Sitchin ed approfondito le tematiche relative alla storia del Vicino Oriente antico grazie a specifica letterature di settore. La sua indagine nel campo dell’archeologia misterica si pone come obiettivo quello di una nuova definizione delle antiche cronologie, andando al di là delle ipotesi formulate dallo stesso Sitchin, alla luce delle quali poter comprendere la consecutio degli eventi dal passato. “Quando” è l’avverbio ricorrente nell’approccio di studio e analisi di Nunzi che decodifica documenti alla mano ed etimologia a corredo i fatti e gli eventi dei tempi prima del Diluvio universale. DATA-FATTO-FONTE è l’insostituibile trinomio che accompagna la lettura de "La Regalità Degli Dèi" opera che dal maggio 2022 ha visto Nunzi coinvolto in numerosi eventi in presenza e online, e che, non da ultimo, ha consentito all’autore di ricevere riconoscimenti nazionali ed internazionali.

CHIARA PAVONI di origini marchigiane, ma ormai romana di adozione, si definisce una donna innamorata dell’arte, in particolar modo del teatro, del cinema e della fotografia, oltre che della letteratura. Donna dal carattere forte e determinato e dalla bellezza elegante e raffinata, deve molto per il suo portamento da vera signora alle numerose lezioni di danza che ha preso da ragazzina. Dopo essersi dedicata per anni alla danza classica, contemporanea e jazz decide di cimentarsi in altre forme espressive, in modo particolare nella recitazione. Si forma alla Scuola di Teatro di Bologna e completa i suoi studi d’attrice con Alessandro Fersen, Beatrice Bracco e Leonardo Bragaglia. Integra gli studi di recitazione con altri interessi: studia canto con Elizabeth Aubry e Timothy Martin, partecipando anche ai corsi della Scuola Popolare di Musica del Testaccio di Roma, e percussioni con Stefano Rossini. La sua esperienza professionale spazia in diversi campi: è attrice di teatro e cinema, ballerina, cantante, coreografa e regista. Ha collaborato, sia in teatro che al cinema, con numerosi registi: L. Ronconi, W. Manfrè, L. Archibugi, S. Di Mattia, A. Schnaas, G. Millocco, M. Martone, B. Santoprete, F. Dominerò, I. Zuccon, K. Atteya. In teatro ha preso parte a quasi un centinaio di produzioni; in ambito di cinema indipendente è particolarmente conosciuta grazie al suo coinvolgimento in oltre cento tra cortometraggi e videoclip.

GABRIELLA FABIANI è nata ad Albano, uno dei sedici comune dei Castelli Romani, e per questo le piace definirsi “castellana”. Chiedendosi se la spiritualità dell’essere umano potesse davvero manifestarsi in qualche modo tangibile, per curiosità personale nel 2004 accende delle ricerche personali. Unendo la lettura dei vari libri alla ricerca in Internet, succede che delle opere iniziano a ripresentarsi sullo schermo del computer perché collegate alle ricerche storiche che stava approfondendo. Da allora, quindi dal 2004, si occupa di ricerca essoterica, esoterica e paranormale. Questa sua ricerca l’ha portata ad analizzare alcune opere che ponevano interrogativi dalla loro realizzazione, ed essendo molto curiosa ma anche testarda, cercare di comprenderne il racconto contenuto. Tra queste opere vi sono l’ormai millenario Mosaico di Otranto, noto per essere il più grande d’Europa ma anche per il racconto ancora incompreso contenuto al suo interno, il Giudizio Universale di Michelangelo, di cui parleremo nell'evento, seppur per via del poco tempo a disposizione, non potremo farlo in modo esteso come l’opera meriterebbe. I Pastori di Arcadia di Nicolas Poussin, l’ultima cena e la Madonna delle Rocce di Leonardo da Vinci e altre ancora opere.

GIOVANNA CANZANO, originaria della provincia di Caserta, risiede da molti anni a Roma. Da anni studiosa di ebraismo, soprattutto della sua letteratura.  Sociologa e blogger, ha realizzato e messo in rete una panoplia di saggi e servizi, privilegiando le tematiche politiche e culturali. Collabora con giornali on-line, e cura dei blog personali, nei quali, oltre a scritti che veicolano il suo personale pensiero, riporta interviste a qualificati esperti nei vari argomenti, sia sotto la tradizionale forma di articolo redazionale che di video, realizzati, oltre che a Roma, nelle località nazionali dove si svolgono eventi di interesse. Attiva a livello culturale, ha organizzato e organizza vari eventi, seminari, convegni, dibattiti su tematiche storiche e di attualità, e presentazione di libri.




 



sabato 22 febbraio 2025

Gabriella Fabiani SVELATO IL RACCONTO CONTENUTO nel GIUDIZIO UNIVERSALE DI Michelangelo

   








SVELATO IL RACCONTO CONTENUTO

 nel GIUDIZIO UNIVERSALE DI Michelangelo

DALLA RICERCATRICE Gabriella Fabiani

Come il monaco che nel 1165 realizzò il mosaico di Otranto, anche Michelangelo nella sua opera  svela il segreto tenuto nascosto dai primi capi Templari, dalla Chiesa Cattolica e dalla nobiltà 

La ricercatrice analizzerà il racconto dell’opera con la sociologa Giovanna CanzanoSabato 22 febbraio alle ore 16,30 

UNAR, Unione Associazioni Regionali di Roma e del Lazio, Sala Roma

Via Ulisse Aldrovandi 16 ROMA

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti

Gabriella Fabiani è nata ad Albano, uno dei sedici comune dei Castelli Romani, e per questo le piace definirsi “castellana”. Chiedendosi se la spiritualità dell’essere umano potesse davvero manifestarsi in qualche modo tangibile, per curiosità personale nel 2004 accende delle ricerche personali.Unendo la lettura dei vari libri alla ricerca in Internet, succede che delle opere iniziano a ripresentarsi sullo schermo del computer perché collegate alle ricerche storiche che stava approfondendo. Da allora, quindi dal 2004, si occupa di ricerca essoterica, esoterica e paranormale. Questa sua ricerca l’ha portata ad analizzare alcune opere che ponevano interrogativi dalla loro realizzazione, ed essendo molto curiosa ma anche testarda, cercare di comprenderne il racconto contenuto. Tra queste opere vi sono l’ormai millenario Mosaico di Otranto, noto per essere il più grande d’Europa ma anche per il racconto ancora incompreso contenuto al suo interno, il Giudizio Universale di Michelangelo, di cui parleremo nell'evento, seppur per via del poco tempo a disposizione, non potremo farlo in modo esteso come l’opera meriterebbe. I Pastori di Arcadia di Nicolas Poussin, l’ultima cena e la Madonna delle Rocce di Leonardo da Vinci e altre ancora opere.