Cultura in Cammino
domenica 5 maggio 2024
mercoledì 1 maggio 2024
SPIE - Dalla guerra di Troia alla guerra fredda
ASSOCIAZIONE CULTURA IN CAMMINO
‘SPIE, dalla guerra di Troia alla
guerra fredda’
5 maggio 2024
La
sfida fra chi protegge un segreto e chi vuole svelarlo attraversa la storia
dell'umanità. Una sfida nella quale gioca un ruolo fondamentale il fattore
umano evocato da John Le Carré: uomini e donne impegnati in uno scontro nel
quale sono protagonisti la ragion di stato, il cinismo, l'inganno, il doppio
gioco. È un percorso fra storia e leggenda, nel quale il verosimile va di pari passo
e spesso si confonde con il vero. Le storie raccontate coprono un arco di tempo
che va dalla guerra di Troia alla fine della guerra fredda e si concludono con
un'operazione dei servizi segreti italiani che condusse all'insediamento di Ben
Alì alla presidenza della Tunisia. Temi forti che riguardano la storia di tanti
Paesi, che, dopo le Guerre Mondiali e la Guerra Fredda, si trovano ancora con
tanti segreti ed operazioni per difendere la Libertà e la Pace. Per farci
raccontare il libro, abbiamo invitato Francesco Brunelli che ci porterà i
saluti, e, oltre all’Autore, Ulderico Piernoli, e, alla giornalista RAI, Grazia
Graziadei che ci farà da moderatrice, abbiamo invitato tre giornalisti
impegnati con i loro libri ed inchieste a rincorrere i segreti, i complotti e
intrighi a parlare del libro ‘Spie’, che sono: Anna Maria Turi, Giuseppe
Sanzotta e Guglielmo Quagliarotti.
Giovanna Canzano presidente dell'Associazione Cultura in Cammino
domenica 28 aprile 2024
INVERNO NUCLEARE
L’Associazione Cultura in Cammino
organizza a Fiano Romano (ROMA)
un convegno dal titolo
‘INVERNO NUCLEARE’
il giorno 28 aprile 2024, dalle ore 17.00 alle ore 20.00.
Francesco Celani Fisico - già Primo Ricercatore INFN - VicePresidente Int. Society Condensed Matter Nuclear Science, si è interessato per anni allo sviluppo di innovative metodologie per la produzione di energia ad alta efficienza (a basso costo) e praticamente prive di radiazioni nocive (Low Energy Nuclear Reaction, ossia “LENR”). Tutto questo ad integrazione e sostituzione dell’energia ottenuta dalla combustione delle varie sostanze fossili inquinanti, da molti ritenute responsabili principali del cosiddetto “Effetto serra” e dei bruschi cambiamenti climatici a queste attribuite. La sua notorietà supera le frontiere del mondo e giunge in Norvegia, dove nel 2014 in virtù delle sue ricerche, viene proposto per il premio Nobel per la Pace. Alla fine, quando tutto sembrava ormai scontato a favore del candidato italiano, il conferimento Nobel viene attribuito agli attivisti indiani Malala Yousafzay e Kailash Satyarthi.
Giancarlo Pantaleoni, nato a Roma, il 15-11-1936. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" e Specializzato nella stessa Università con il massimo dei voti e la lode in: 1) Farmacoterapia e Tossicologia Medica (70/70 e lode) (Italia)); Farmacologia Clinica riconosciuta (CH). 2) Medicina del Lavoro (70/70 e lode); 3) Idroclimatologia Medica e Clinica Termale (70/70 e lode); 4) Analisi Cliniche e di Laboratorio (70/70 e lode). – Professore Ordinario di Farmacologia con Chiamata presso l'Università degli Studi dell'Aquila (Italia-Reg. Abruzzo). - Fondatore e Presidente della prima Scuola di Specializzazione nelle Università dell’Abruzzo e del Molise, in Farmacologia e Tossicologia presso l'Università degli Studi dell'Aquila, per Laureati in Medicina e Chirurgia; in Farmacia; in Biologia; in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche. - Organizzatore del Primo Master Europeo di II° Livello dal titolo: "I mezzi Fisici in Coordinamento con la Farmacologia"
Giorgio Fabretti, antropologo e storico dell’archeologia, si definisce uno scienziato puro al servizio della specie umana per la quale, in un arco temporale di circa cinquecento anni, ipotizza una transizione che dall’umano giungerà al trans- umano e infine al post umano e conquisterà per la specie umana stabilità, cioè non estinguibilità, ma anche un superamento dell’aggressività che oggi la caratterizza. Ma, e questa è la vera rivoluzione, la tecnologia ci deriverà dalla natura stessa: l’intelligenza è in natura, ovunque, e noi seguiamo la natura. Siamo dentro un’epoca di rivoluzione neo-copernicana; tutto l’universo appare come una lavagna di dati e l’uomo è un dato tra i dati. Nell’uomo un istinto, messo dalla selezione naturale, lo spinge a dialogare e ad adattarsi alla natura; è la logica della sopravvivenza del DNA. L’istinto a dialogare con la natura ci ha spinto a far emergere in questa cultura le scienze naturali, che sono emerse dalla più ampia conoscenza e coscienza emarginando la centralità dell’uomo. L’uomo diverrà un umano fra tanti diversamente umani. La salvezza dell’uomo sarà biologicamente possibile se la natura ci darà delle chance, attraverso la scienza, di poterci migliorare, anche acquisendo caratteri solidaristici, di adattamento e di bontà che in questo tempo appaiono particolarmente necessari, insieme ad una maggiore sostenibilità.
Elisa Chessa, nata a Nuoro, residente a Morlupo (RM), diplomata al liceo classico sperimentale Gaetano De Sanctis di Roma, Laurea magistrale in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali presso Università di Roma La Sapienza, Titolare presso Impresa di pulizie e disinfestazioni Elisa Chessa.